Energy-Palagonia 51-61
Catania (PalaZurria), 08.02.2008, 18:00
Energy Club Catania:
Meli
(k) 13,
Guerra
7, Papotto 2,
Benina
4,
Lo Certo I
12,
Lo Certo II
13, Lombardo, Casicci, Guglielmino I, Quartarone. All.: Alonzo.
PGS Ilga Palagonia: Saturno, Nicolaci (k) ne,
Di Maria
8,
P. Favata
12,
F. Favata
18,
Marino
4,
Coco
11, Tutino 6, Scirè Scappuzzo 2.
Arbitro: Piana (Catania).
Parziali:
4-15, 17-14; 14-13, 16-19.
Spettatori: 20. |
Prestazione
difensiva positiva per Valerio Papotto |
Cominciamo con due notizie che esulano dalla gara: l'incontro con il
Paternò, inizialmente perso a tavolino, verrà recuperato quanto prima;
Damiano Di Grazia, durante l'ultima gara, ha riportato la frattura
scomposta del mignolo: per lui si prevede un periodo di stop...
Energy-Ilga è la partita dei numeri improponibili. Si parla di ventotto
falli fischiati all'Energy Club. Si dice di un intero quintetto che si
stabilisce sul rasoio dei quattro falli personali. E ci stanno quasi
tutti, ad onor del vero. Si narra di un iniziale -11 da paura centrato dall'Ilga,
che inizialmente era andata sotto di due canestri. Si racconta
addirittura dei simpatici 66, 74 e 82 degli ospiti che fanno tanto
NBA... Ma di bel gioco, in campo, se ne vede poco.
La
squadra di Nicolaci è venuta a Catania per fare risultato, per risalire
ulteriormente in classifica dopo le vittorie su EuroVirtus e Grammichele.
Fa la sua gara: la prestanza fisica e atletica è indubbia e l'Energy
Club non può far altro che rispondere provando a giocare. Provando. Con
Daniele e Domenico Lo Certo in cabina di regia, un po' di organizzazione
in più c'è. Ma un po'...
Il problema è che
per tutta la gara, l'Ilga entra a canestro, sbaglia, recupera il
rimbalzo e segna; dall'altra parte, si tenta di più il tiro da fuori, si
sbaglia e si deve scendere nuovamente in difesa. Dopo il tremendo avvio,
però, tutta la squadra fa del suo meglio per rimontare. La difesa ad
uomo, però, salta spesso: l'imputato del giorno è Enzo Meli, apparso in
più occasioni troppo svagato... |
A tappare i buchi ci
pensano Concetto Guerra nel primo periodo e Valerio Papotto poi:
veramente ottimi i miglioramenti del secondo, che si esibisce anche in
due stoppate. Gli altri contribuiscono a vario titolo a mantenere viva la
speranza, ma nessuno incide in particolare: Daniele Lo Certo si
risveglia con un paio di triple, Domenico viene preso dai crampi e gioca
a denti stretti, Gianluca Benina subisce falli su falli ma tiene duro e
risponde a tono.
Alla fine, manca la
lucidità per completare la rimonta. Dal 29-33 a metà del terzo periodo
si crolla di nuovo al 35-42 e poi al finale 51-61. Risultato giusto,
s'intenda, ma magari non con questo scarto.
Roberto
Quartarone
Enzo Meli, troppo svagato |